Si è concluso con la festa di fine anno il progetto “Alla corte di Azzate”, che ha permesso ai giovani partecipanti di conoscere e apprezzare le meraviglie nascoste del loro stesso paese tramite un’avvincente, divertente e interattiva attività ludico-educativa. I partecipanti, divisi in gruppi, sono partiti, in abiti medievali, per un tour della città. A scuola c’è stata la vestizione, cui ha fatto seguito un breve “allenamento”… 
I bambini hanno poi raggiunto il Belvedere, dove si sono esibiti, diretti dal maestro Alessandro Gusmini.
Arrivati a Villa Orsi, immersi nel verde dello stupendo parco, hanno appreso i primi rudimenti di una danza medievale. 
Il cammino è proseguito alla volta del parco del palazzo comunale, dove hanno avuto luogo dei duelli cortesi. 
Uno dei momenti più emozionanti è stato l’ingresso in Sala Consiliare, ove ad attenderti c’era il Signor Bossi, il quale ha spiegato che un bravo scudiero deve:
– dire sempre la verità;
– rispettare i più deboli;
– provare amore per gli amici, la famiglia e i nemici;
– usare la propria “spada” solo esclusivamente per la giustizia.
Con il potere di cui è depositario, il Signor Bossi ha trasformato quelli che fino a poco prima erano bambini in scudieri delle terre di Acciate (antico nome di Azzate).
Una volta rientrati a scuola, i nostri ragazzi hanno continuato a festeggiare fino al pomeriggio.
Essendo la festa strutturata a tappe, nei tempi di attesa prima o dopo la partenza, gli alunni hanno consumato la colazione offerta loro dall’Associazione genitori, partecipato a giochi di una volta, come ad esempio “la corsa con i sacchi”, “la corsa con il dado”, “la corsa a tre gambe” e “la corsa corsa con i limoni”. Hanno inoltre visionato, insieme ai loro genitori, la mostra inerente il progetto: era possibile visionare un video realizzato con le foto degli interni delle ville visitate dai ragazzi durante l’anno ed ammirare i prodotti realizzati da ogni classe. Coloro che hanno voluto ampliare la conoscenza sugli argomenti trattati in ogni cartellone esposto, hanno avuto la possibilità di consultare degli approfondimenti presentati con dei QR-code, aiutandosi con i propri cellulari.
