A noi insegnanti sta a cuore affrontare tematiche rilevanti con i bambini e la comunità in cui vivono e nella quale la scuola è inserita. Ricordare la brutalità dei campi di concentramento e della guerra è un nostro dovere morale e sociale. Studiare la storia ci aiuta a ricordare, comprendere e superare i drammi dell’uomo affinché questi non si ripetano più. I palloncini neri di tristezza sono stati accompagnati da quelli gialli di speranza e lanciati attorno all’albero della “Piazza Libertà”.
Poesie, balli, letture animate, testimonianze hanno corredato l’intera commemorazione che ha avuto il suo culmine con la presenza di Silvana Vanetti, figlia di Giulio Vanetti, deportato nel campo di concentramento di Katowice dal 1943 al 1945. A lei un nostro regalo, il “Libro della Memoria” creato da maestri e alunni.
Quadro – libro della memoria ’21